Ogni giorno vengono sprecate enormi quantità di cibo nel mondo.
Metà del cibo al mondo finisce nella spazzatura, anche se in gran parte è commestibile. Infatti, se da una parte è necessario aumentare la produzione degli alimenti per nutrire una popolazione che cresce, dall’altro nel mondo si spreca oltre un terzo del cibo prodotto.
Ridurre lo spreco di cibo significa anche salvare il pianeta.
PERCHÈ SI SPRECA?
Per errori nella conservazione degli alimenti, in eccesso negli acquisti, per la difficoltà nella lettura delle etichette, per errore di gestione delle scorte, per il deterioramento (cibo che va male) dei prodotti e degli imballaggi. In alcuni casi lo spreco è legato all’andamento dell’agricoltura cioè soggetto a cambiamenti di clima, di semina e di raccolto.
Secondo la FAO (organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) nel mondo produciamo una volta e mezzo la quantità di cibo necessaria a sfamare tutti gli abitanti.
COSA POSSO FARE PER RIDURRE LO SPRECO ALIMENTARE?
- Mangiare meno e meglio;
- fare la lista della spesa e comprare solo quello che serve;
- migliorare la qualità del cibo;
- comprare, se è possibile, da produttori locali
- scegliere prodotti di stagione;
- imparare a cucinare con quello che c’è e usando avanzi e scarti;
- non servire porzioni eccessive.
Con i rifiuti alimentari di ogni singola persona si potrebbe ridurre il problema della fame nel mondo trasformando questi rifiuti in risorse alimentari per la comunità globale.
QUALI SONO I CIBI PIÙ SPRECATI?
MA COS’È ANCHE LO SPRECO ALIMENTARE?
Lo spreco alimentare vuol dire anche spreco di molta acqua che è richiesta per la produzione di alimenti inoltre per produrre il cibo è necessaria l’energia e, per trasportarlo, si generano emissioni che danneggiano l’ambiente.
LE PAROLE DIFFICILI
commestibile: che si può mangiare
alimenti: cibi
eccedenza: che è in più
ridurre: diminuire
produttori locali: agricoltori del luogo
globale: totale